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Lucca Changes BILANCIO SOCIALE E RENDICONTO CULTURALE 2020
diatamente e senza abbandonare l’incontro, racchiude in versione digitale l’essenza della dinamica
d’acquisto tipica di Lucca Comics & Games, che si è fatto il massimo per preservare. Oltre allo store
brandizzato, contenente 22.000 prodotti, Amazon ha dedicato a Lucca Changes cinquanta giorni di
bannering sulla Home Page generale. I risultati sono stati due milioni di visitatori sul sito dello
Store e otto milioni di visualizzazioni dei prodotti, per un totale di 500.000 vendite tra fumetti, libri,
giochi, videogiochi e DVD. Amazon ha anche offerto ai visitatori tre bundle esclusivi, e ha realizzato
cinque eventi speciali entrati nella programmazione del Festival.
3.3.7. LE MOSTRE VIRTUALI
Le mostre di Lucca Changes, per venire incontro al quadro normativo, si sono trasformate in espo-
sizioni completamente digitalizzate, in modo da dare la possibilità a ogni interessato di visitarle
gratuitamente tramite il virtual tour disponibile sul sito, ed ammirare sia i lavori che i palazzi storici
che li hanno ospitati.
Dream On. L’esibizione era dedicata ai dodici arti-
sti che hanno caratterizzato il percorso visivo di
Lucca Changes. Roberto Recchioni, che si è calato
nel ruolo di narratore, e gli undici creativi chiama-
ti a interpretare l’idea di una nuova Lucca Comics
& Games (Gigi Cavenago, FumettiBrutti, Fraf-
frog, Sio, Rachele Aragno, Vincenzo Filosa, Te-
resa Radice e Stefano Turconi, Agnese Innocen-
te, Samuel Spano, Rita Petruccioli e il “+1” Leo
Ortolani), hanno dato il via a una grande opera
collettiva a cui hanno partecipato oltre 500 artisti,
tra professionisti e appassionati, per un grande movimento spontaneo, un racconto fatto di immagini
e idee. La mostra è stata realizzata in collaborazione con Fondazione Banca del Monte di Lucca ed
allestita nel prestigioso Palazzo Ducale, grazie al patrocinio della Provincia di Lucca, ed è stata inte-
ramente digitalizzata in un tour virtuale con tecnologia 360 gradi.
100 Gianni Rodari. Una mostra dedicata ad uno
dei più grandi intellettuali del Novecento italiano,
maestro, scrittore, giornalista ma soprattutto co-
lui che prima degli altri ha intuito la necessità e
l’urgenza di una educazione alla fantasia affianca-
ta a una piena fiducia nella creatività infantile.
Un’educazione che passa in primis dalle parole,
non perché tutti debbano per forza essere scrittori,
ma perché tutti possano avere la possibilità e la li-
bertà di raccontare. In questo anno così particola-
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