Page 15 - Bilancio Sociale 2020 - Lucca Crea
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L’editoriale BILANCIO SOCIALE E RENDICONTO CULTURALE 2020
le esposizioni Italiane: AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane). Una squadra, quest’ultima,
composta dai principali player italiani del settore, che non ci ha fatto mai venire meno il suo prezioso
contributo fatto di informative, commissioni, consulenze tecniche e giuridiche. Non avrebbe potuto
esserci momento migliore e più necessario per fare l’ingresso nel sistema fieristico nazionale se non
questo 2020 in cui lo stesso presidente Maurizio Danese ha ricordato che “per tornare alla normalità
ci vorrà ancora tempo. Due, tre anni forse”, che il nostro è stato “Il primo settore a chiudere e l’ultimo
a riaprire, pagando un prezzo altissimo”.
Un giorno questo dolore ti sarà utile,
avrebbe aperto così Lorenzo Fantoni,
qualche giorno dopo il primo di novem-
bre il suo editoriale sulla rassegna 2020.
Lui, giovane (per un paese come il no-
stro) firma della nouvelle vague del gior-
nalismo videoludico, commentatore per
Wired e La Stampa, nato a cavallo tra le
Lorenzo Fantoni all’interno del nuovo spazio generazione X e Y affondando le sue ra-
Feltrinelli Comics & Games
dici nella cultura adattiva, avrebbe scelto
la figura del dolore per esprime il grande
sforzo di adattamento che questo gruppo di lavoro aveva cercato e stava compiendo. I gamer sono
animali adattivi per eccellenza, abituati come sono a plasmare le materie di cui si compongono le loro
mitologie contemporanee. E la sua analisi arrivava dritto al punto, come uno colpo ben mirato a Fort-
nite, come la soluzione di un enigma inventato da Ron Gilbert per una delle sue celebri avventure
grafiche. La soluzione del puzzle game del 2020 era, e deve essere, un dolore utile. Uno sforzo intellet-
tuale, umano, finanziario, di cui dovremo saper cogliere i frutti negli anni a venire. Dolorosa è stata
una annualità in cui la società ha dovuto rinunciare, come racconta questo rendiconto, ad alcune
delle attività più care come Collezionando e Il Castello Rivive, ma soprattutto a quel tanto atteso mo-
mento in cui, dopo un anno di sorprese, flessibilità e cambiamento (ancora) avremmo dovuto compiere
i primi tentativi di innestare gli eventi nel terreno fertile di Crea, magari facendo nascere dei bellissi-
mi ibridi. Proprio come si fa in botanica. Nondimeno non abbiamo rinunciato ai nostri percorsi di
cultura e relazioni, un bene primario da erogare al pari dei servizi idrici ed ecologici.
Questa è la strada di Lucca, pronunciata a gran voce nell’estate 2019 dall’Istituto Italiano di Cultura a
Parigi, che la pandemia non poteva e non doveva fermare. E quindi le attività di educazione ambien-
tale come BluTube in collaborazione con Geal e l’editore di giochi Red Glove, così come le residenze
artistiche per scrittori realizzate con Book on a Tree presso la Fondazione Collodi, passando per la
celebrazione della lingua Italiana in oltre 40 paesi sparsi nei cinque continenti, per arrivare al primo
grande progetto Europeo a cui Crea partecipa: In-Habit. Un’occasione in cui, con le nostre discipline,
cercheremo di contribuire a quella straordinaria avventura che potrà rendere Lucca la prima città in
Europa dotata di infrastrutture specifiche per la relazione uomo-animale. E intorno a tutto questo:
ricerca e sviluppo. Un’azione culminata il 24 novembre, giorno in cui, nella ricorrenza dei 90 anni
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