Page 11 - Bilancio sociale 2019 - Lucca Crea
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Il saluto BILANCIO SOCIALE E RENDICONTO CULTURALE 2019
LUCCA CREA ANNO II: SPOSARE IL CAMBIAMENTO
...e farlo diventare un metodo di lavoro. Nel 2017, la fusione tra “la” Lucca Comics & Games S.r.l, e Lucca
Fiere e Congressi S.p.A era giunta a maturazione, nelle persone prima, e nel modello organizzativo
dopo, e fu nel gennaio di quell’anno che nell’emiciclo di Palazzo Orsetti la città decise di dare al
marchio della neonata società un sottotitolo importante: Cultura e Relazioni.
Una dichiarazione di intenti di un’Amministrazione Comunale, un progetto per il territorio ma anche
un piccolo e laborioso modello di riferimento per un’impresa culturale pubblica e dinamica. La parola
Cultura deve la sua origine al verbo latino colere che significa coltivare, ma prima ancora curare,
venerare, avere riguardo di sé e degli altri. E questo è parte dell’inizio della lectio magistralis di Aldo
Masullo, a Terni nel 2002, quando il filosofo apriva ricordando che la cultura non è per gli scienziati
nè per i letterati, non è degli umanisti nè dei tecnici, la cultura è dell’uomo.
Cultura è quindi anche Relazione, ma dare questa
missione a una società pubblica, per di più in-
house, ovvero destinata a gestire servizi essenziali
per la vita della comunità, significa spostare l’asse
delle priorità di quel territorio, destinando alle
Relazioni e alla Cultura un ruolo essenziale per il
vivere delle persone, al pari di servizi che devono
essere garantiti e pubblicamente erogati: energia,
acqua, gestione dei rifiuti, decoro degli spazi. Una
sfida lanciata anche con un poco di incoscienza,
ma si sa, non si parte per grandi imprese se prima
non si spara e solo dopo si mira. Dopo due anni
Emanuele Vietina, Francesco Raspini, Giovanni questa sfida è stata dichiarata in tutta la sua
Russo e l’autore Tuono Pettinato a Parigi
pienezza a Parigi, presso l’Istituto di Cultura
Italiana dove Lucca Crea presentava una mostra dedicata al Graphic Novel italiano, una proposta
culturale che aveva compiuto e stava per compiere un viaggio attraverso l’Europa delle grandi città:
dalla capitale francese sino a Varsavia, da Amburgo a Anversa per tornare a Monaco di Baviera. E in
quell’occasione l’Amministrazione, con al fianco i suoi manager culturali, nuovamente ha professato
il suo intento, rafforzandolo: per Lucca la Cultura e le Relazioni sono un servizio pubblico,
fondamentale. Questo però significa anche saper abbracciare le costanti ambiguità che il lavoro di
costruzione degli eventi culturali implica. Cambiamenti di scenario, nuove sfide, modelli economici in
costante mutamento come le necessità della propria audience. Analisi dei bisogni, ricerca di nuove
soluzioni, metriche con cui confrontare l’indispensabile aneddotica dei propri staff creativi.
Condannati alla trasformazione? No, innamorati, sposati al cambiamento. Solo vivendo il costante
disequilibrio del nostro modello organizzativo e dei nostri riferimenti sapremo crescere, e ci
preoccuperemo soltanto quando i nostri processi ci sembreranno finalmente adeguati alle sfide…
avremo allora smesso di cercare e crescere?
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