Page 88 - Bilancio sociale 2018 - Lucca Crea
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La programmazione              BILANCIO SOCIALE E RENDICONTO CULTURALE 2018







          Jérémie Moreau, movimento costante
          L’enfant prodige francese
          il giovane talento francese che racconta di  emarginazione
          e solitudine viene per la prima volta esposto in Italia. La sua
          interpretazione de La Scimmia Di Hartlepool appare quanto mai
          attuale. Moreau è uno degli artisti coinvolti nel progetto Virtual
          Reality del Festival. All’interno della mostra due postazioni VR
          permettevano di catapultarsi nello studio e nella città francese
          dell’autore, Valence, per immergersi nel quotidiano dell’artista.


          Junji Ito, la spirale della mente, l’inferno della carne
          Il fenomeno Japan-Horror in chiave manga
          Ispirato da Hitchcock, Lovecraft, Dorè e Bosh, questo mangaka dal
          tratto elegante e realistico racconta l’horror con raffinata brutalità.
          Non è un caso che sia molto legato ed apprezzato da maestri del
          cinema come Guillermo Del Toro e registi videoludici come Hideo
          Kojima. Il percorso è stato arricchito da una serie di installazioni
          interattive  e sonore per  calare lo  spettatore all’interno della
          dimensione turbante dell’autore.


          Simone Bianchi: Marvel Masterpieces
          La mostra per i fan dei supereroi
          Una mostra dal sapore intercontinentale, divisa in due parti: una a
          Lucca Comics & Games e l’altra alla prestigiosa Metropolis Gallery
          di New York, celebrano gli oltre 60 pezzi realizzati dal talento Made
          In Italy Simone Bianchi per la Upperdeck Company, che ogni due
          anni sceglie un maestro internazionale per realizzare l’intero set di
          carte collezionabili dedicate ai supereroi Marvel.


          Sara Colaone, nel segno di Leda
          Il fumetto autoriale
          Premiata a Lucca Comics & Games 2017 come Migliore Disegnatrice, Sara Colaone porta in mostra il suo
          fumetto sociale che racconta dell’Italia di ieri, clamorosamente vicina all’Italia di oggi. Il Festival le ha
          dedicato un documentario, visibile in mostra, concentrato sulle sue influenze fumettistiche.
















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